il 09/04/2019

5 Regole per far partire il tuo e-commerce con il piede giusto

Prima regola (che vale per tutte le start up): fai un business plan il più dettagliato e realistico possibile, in relazioni anche ad approfondite ricerche di mercato. Se non sei in grado di farlo, affidati a professionisti e Aziende che lo fanno per lavoro. É importante disporre del plafond finanziario necessario a raggiungere il break even ( punto di pareggio) per poter partire con tranquillità. Ricorda che quella che può sembrarti una buona idea di business, non è sufficiente a garantirne il successo.

Seconda regola: fare un buon sito di e-commerce è condizione necessaria, ma non sufficiente per garantirne il successo. La parte più importante e fondamentale dell’attività è legata alle attività marketing successive alla messa on line del sito, quindi scegli con attenzione sia il fornitore del sito di e-commerce, che l’Azienda che ti fornirà i servizi di marketing ( on e off line) . Il marketing non può essere considerato un costo fisso, ma è variabile in dipendenza della crescita del fatturato ( dopo la fase di lancio). Sul web tutte le attività sono perfettamente misurabili, quindi puoi valutare con certezza il costo di acquisizione del singolo nuovo cliente . Questo permette di monitorare i risultati ed aggiustare il tiro delle singole attività di advertising. Affidati a consulenti preparati, per i quali siano verificabili le referenze sia in termini di clienti gestiti, che di attività svolte. Verifica che abbiano competenze pertinenti e verticali.

Terza regola: differenziarsi individuando la propria nicchia di mercato. Nonostante il mercato on line sia ancora relativamente poco sviluppato in Italia ( infatti on line si vende meno del 5% del totale ) il settore è già molto presidiato, quindi non conveniente vendere commodities ( generi di largo consumo) che costringerebbero il tuo e-commerce a estenuanti rincorse al prezzo più basso, ma prodotti di nicchia con valore aggiunto, cioè identificando i bisogni del proprio cliente ideale, proponendo la soluzione ai suoi bisogni. Attenzione, però, che la nicchia, in cui decidi di lavorare, non sia troppo piccola, ciò potrebbe rappresentare un limite alla crescita del fatturato.

Quarta regola: non avere fretta, i risultati non sono immediati. Come per le attività off line, è necessario del tempo per realizzare una comunità fidelizzata di clienti, aumentare la fiducia dei consumatori nel tuo brand, avere buoni posizionamenti nei motori di ricerca. Per questo motivo è necessario realizzare un business plan di almento 24/36 mesi, e non essere eccessivamente ottimisti nelle previsioni di acquisizione di quote di mercato.

Quinta regola: non pensare all’e-commerce esclusivamente in termini di vendita di prodotti al consumatore finale. Se sei un distributore / grossista e vendi ai rivenditori, un buon sito di e-commerce B2B potrebbe aiutarti ad automatizzare il flusso di vendita ai tuoi rivenditori, gestire in modo più efficiente la tua rete di agenti, trovare nuovi clienti in un mercato geograficamente più ampio.
Se, per esempio, vendi a livello locale, ma hai prodotti ben posizionati nel rapporto qualità/prezzo, potresti pensare di espandere il tuo mercato a livello nazionale, o trovare nuovi canali a cui vendere i tuoi prodotti.

In conclusione l’e-commerce è un business complesso che richiede in primo luogo una formazione dell’imprenditore associata alla scelta di una Web Agency capace ed affidabile.

 

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